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Aghi e pigne di conifere nella medicina tradizionale

Gli aghi di conifere sono un concentrato di sostanze biologicamente attive, sono ricchi di clorofilla, oli essenziali, fitosteroli, vitamine (contengono cinque volte più vitamina C del succo di limone e otto volte in più rispetto al succo d’arancia), pro-vitamine, minerali e antiossidanti. Essi possono rappresentare un valido aiuto per superare e prevenire i malanni invernali grazie alle loro proprieta’ antivirali, antisettiche, espettoranti e tonificanti. i preparati a base di aghi di conifere favoriscono il ringiovanimento del corpo e potenziano il sistema immunitario. 

L’azione terapeutica di questo rimedio naturale e’ ben nota alla medicina popolare tradizionale, che fin dall’antichita’ si e’ servita degli aghi di conifere per il trattamento delle malattie da raffreddamento. In Russia, durante i lunghi viaggi per il Nord del paese e per la Siberia, gli esploratori e I navigatori usavano bere decotti di aghi di conifere per mantenersi in forza fisica e prevenire lo scorbuto. Durante la Seconda Guerra Mondiale (1939-1945) i medici militari facevano largo uso di decotti di aghi di conifere prescrivendolo ai soldati come bevanda per aumentare le resistenze dell’organismo. La birra a base di aghi di conifere da secoli previene dalle malattie i cacciatori e i pescatori delle montagne dell’Altai, della Siberia e delle terre deserte e fredde del Nord della Russia.

 

Di seguito alcune ricette popolari a base di aghi di conifere (fonti varie):

1. Tè per contrastare raffreddori e influenza
Lavare bene gli aghi di conifere (un bicchiere pieno), sminuzzarli e versarci tre bicchieri di acqua bollente. Lasciar riposare un’ora quindi aggiungervi il succo di ½ limone e un cucchiaino di miele. Filtrare e bere.

2. Infuso di pigne di abete per rafforzare il sistema immunitario
Ecco come preparare una tisana vitaminica a base di pigne: prendere delle pigne, lavarle abbondantemente sotto l’acqua corrente, riporle in un recipiente, versarci dell’acqua in proporzione 1:10, aggiungervi del limone e far bollire per mezz’ora. Lasciare a riposo l’infuso per tre ore e filtrarlo. Come rimedio energizzante e tonico mezzo bicchiere di questa bevanda va bevuto al mattino, prima di colazione. Esso viene inoltre consigliato in caso di infiammazione delle vie respiratorie superiori e di asma bronchiale.

3. Tintura alcolica di aghi di pino e pigne verdi per rafforzare il sistema immunitario e contrastare le malattie da raffreddamento 
Raccogliere aghi di pino maturi (di colore verde scuro), giovani germogli (meno amari) e giovani pigne verdi. Lavare accuratamente gli ingredienti, prenderne 1 bicchiere, triturarli e sminuzzarli per bene, riporli in un vaso da un litro e versarci dell’alcool o della vodka pura. Riporre il vaso in frigorifero per 14 giorni, poi filtrare.
Uso: assumere la tintura in dose di 1 cucchiaino 3-4 volte al giorno 30 minuti prima dei pasti per 3 settimane. Fare una pausa di 1 settimana e riprendere il trattamento. La tintura puo’ essere versata anche nel tè o nelle tisane calde di erbe e dolcificata con miele.

4. Bagni con decotto di aghi di pino per il trattamento di reumatismi e sciatica
(per una vasca da bagno – 1,5 kg di materia prima; per pediluvio – 0,5 kg) Raccogliere aghi, ramoscelli e pigne di abete e di pino, lavarli bene, riporli in una pentola, versarci dell’acqua e farli bollire per 30 minuti. Coprire la pentola e lasciare in infusione per 12 ore (Un decotto fatto bene dovrebbe assumere un colore brunastro.) Aggiungere nell’acqua della vasca da bagno o del catino (pediluvi) per bagni regolari.

5. Ricetta facile per la marmellata di pigne verdi 
Ci sono diverse ricette per fare la marmellata di pigne verdi, molto consigliata in caso di bronchite e tosse e come rimedio tonico generale. La ricetta più semplice è la seguente: prendere 1 kg di pigne verdi, 1 kg di zucchero e 0,5 litri di acqua. Lavare bene le pigne in acqua calda, riporle in un recipiente, cospargerle di zucchero, aggiungervi l’acqua, coprire con un coperchio e far bollire per 10 minuti. Quindi lasciar raffreddare fino a raggiungere la temperatura ambiente. Il ciclo di ebollizione – raffreddamento viene ripetuto altre due volte, quindi il composto viene versato nei vasi. Nel video riportato qui sotto (in russo), si vede bene quale tipo di pigne bisogna raccogliere e quale deve essere il colore e la consistenza della marmellata finale.

“Lesmin” – compresse a base di aghi di conifere per la prevenzione delle malattie polmonari

 

Lo sviluppo, nel settore delle scienze forestali, di una nuova branca, la biochimica forestale, che studia l’utilizzo razionale delle chiome degli alberi, iniziò in Russia all’inizio degli anni 40 del secolo scorso.

Per lungo tempo l’Unione Sovietica fu l’unico stato al mondo che si occupava su scala industriale dello sfruttamento e della produzione dei principi attivi derivati dagli aghi di pino e dell’abete rosso. I metodi allora elaborati di estrazione delle sostanze biologicamente attive contenute negli aghi di pino e abete rosso sono alla base dell’integratore “Lesmin”, compresse di pasta di aghi di conifere.

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Il “Lesmin” per contrastare l’influenza

L’ efficacia terapeutica dei preparati a base di aghi di conifere in casi di infezioni virali respiratorie e’ oggetto di studio da diversi anni. A titolo d’esempio riportiamo sotto i risultati di due ricerche.

L’Istituto di Ricerca sull’ influenza dell’Accademia Russa delle Scienze mediche di San Pietroburgo ha studiato gli effetti dell’attività profilattica dell’integratore “Lesmin” sui bambini. Lo studio ha coinvolto 227 bambini di età compresa dai 2 ai 16 anni. A 74 bambini il “Lesmin” e’ stato somministrato in dose di 1 compressa 2 volte al giorno per 2 corsi di cura intervallati da 1 mese, ciascuno della durata di 3 settimane. Il gruppo di controllo era composto in tutto da 153 bambini. Tutti i bambini sono stati posti sotto osservazione nei 3 mesi successivi dal termine di assunzione del “Lesmin”. L’efficacia dell’ attività preventiva dell’integratore e’ stata valutata sulla base del tasso di morbilità dei bambini, nonché rispetto agli indici di intensità e durata delle manifestazioni cliniche delle infezioni virali respiratorie nei due gruppi di riferimento.

E’ stato determinato l’indice di efficacia del preparato (di quante volte la morbilita’ dei pazienti trattati con l’integratore fosse inferiore rispetto alla morbilita’ dei bambini del gruppo di confronto) e il coefficiente di efficienza epidemica (cioe’ la percentuale di pazienti trattati con l’integratore e protetto dalle malattie). Nel gruppo trattato con “Lesmin” si e’ riscontrato un indice di efficacia pari al 2,14 mentre quello di efficienza epidemica era del 53,3% cio’ significa che l’incidenza, sui bambini trattati col “Lesmin”, di malattie legate a infezioni respiratorie era stata di piu’ di 2 volte inferiore a quella riscontrata nel gruppo di controllo e il preparato dimostrava di essere riuscito a proteggere piu’ della meta’ dei piccoli pazienti. Nel gruppo trattato con “Lesmin” inoltre, in quei bambini affetti da malattie respiratorie acute, il decorso si era dimostrato piu’ breve e le complicazioni piu’ rare rispetto ai pazienti del gruppo di controllo. E’ stata pertanto convalidata l’azione profilattica dell’integratore “Lesmin” in caso di influenza e infezioni acute virali respiratorie.

In un secondo studio lo stesso Istituto di Ricerca sull’ influenza dell’Accademia Russa delle Scienze mediche di San Pietroburgo ha testato gli effetti dell’attività profilattica del “Lesmin” in casi di infezioni virali acute su 66 donne incinte. L’integratore e’ stato somministrato in dosi di 1 compressa tre volte al giorno per la durata di 2 mesi. Dall’indagine si e’ concluso che le donne che assumevano il preparato si ammalavano di malattie del tratto respiratorio due volte di meno delle pazienti del gruppo di controllo. La somministrazione di “Lesmin” faceva inoltre aumentare il livello di emoglobina e di eritrociti nel sangue. La percentuale di donne incinte che dimostravano dei valori migliorati del sangue era di conseguenza di 2,3 e 2,9 volte superiore a quella riscontrata nelle donne del gruppo di controllo.

L’assunzione di “Lesmin” aveva inoltre diminuito nelle pazienti le manifestazioni di intossicazione e rafforzato in generale le difese immunitarie, dimostrando ad esempio, nel 45,4% delle donne trattate, un processo di normalizzazione del contenuto di mercurio nel sangue contro il 14,3% palesato dal gruppo di controllo. Di qui la conclusione a favore della presenza, nell’integratore “Lesmin”, di proprieta’ terapeutiche contrastanti la manifestazione degli effetti delle malattie respiratorie virali e di azione disintossicante rispetto alla concentrazione di metalli pesanti.

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Composizione dei principi attivi dell’integratore «Lesmin»

Il “Lesmin” come rimedio anticancro

Quattro principi attivi contenuti nel “Lesmin”, la clorofilla, la vitamina E, I carotinoidi e I fitosteroli, possiedono proprieta’ antitumorali. L’istituto di ricerca oncologica “N. N. Petrov” di San Pietroburgo ha condotto uno studio preclinico che ha convalidato le proprieta’ antitumorali della pasta di conifere, sostanza bioattiva a base del “Lesmin”.

 

“Lesmin” per ridurre il rischio di cancro gastrico

Negli ultimi tempi è stato oggetto di grande attenzione un’ infezione gastrica particolare, quella causata dal batterio Helicobacter pylori. Questo microrganismo, scoperto nel 1982 dagli scienziati australiani Warren e Marshall, valse loro il premio Nobel per la medicina nel 2005. I numerosi dati raccolti fino ad oggi testimoniano del fatto che l’infezione dello stomaco da Helicobacter pylori e’ responsabile della maggiorparte delle patologie a carico di quest’organo. Una volta capitato nello stomaco, l’ H. pylori si muove e penetra in profondità nei suoi vari strati mucosi, si fissa in un’area e vi si stabilisce permanentemente, contribuendo allo sviluppo di gastrite, ulcere gastriche e duodenali, cancro gastrico.

L’Organizzazione Mondiale della Sanita’ ha riconosciuto l’infezione da Helicobacter pylori come agente cancerogeno del primo gruppo per lo stomaco, convalidando il ruolo primario di questo batterio nell’ insorgenza del cancro negli esseri umani. Ovviamente l’Helicobacter pylori non è l’unica causa responsabile del cancro gastrico e delle altre patologie dello stomaco, tuttavia svolge un ruolo molto importante nel loro sviluppo. Ne consegue che la cura dell’helicobatteriosi porta benefici alle condizioni della mucosa gastrica.

Le infezioni da Helicobacter pylori sono purtroppo molto diffuse tra la popolazione e tendono ad aumentare con l’età. Queste patologie vengono trattate con antibiotici, con tutte le conseguenze che ne derivano. Fortunatamente, secondo notizie recenti, l’ infezione da H. pylori puo’ essere efficacemente contrastata dall’azione di antiossidanti e fitocidi naturali contenuti in piante medicinali e altri prodotti vegetali.

 

Helicobacter pylori

L’istituto di ricerca oncologica “N. N. Petrov” di San Pietroburgo ha studiato l’efficacia dell’integratore “Lesmin” in pazienti con gastrite cronica atrofica. A un gruppo di pazienti sono state somministrate 2 compresse di “Lesmin” 3 volte al giorno per un periodo di 6 mesi, mentre il gruppo di controllo non e’ stato sottoposto a trattamento. Nel gruppo di pazienti trattati con “Lesmin” si e’ osservata la regressione dei sintomi patologici, nella fattispecie: risultavano spariti il dolore e la pesantezza allo stomaco, l’eruttazione e la nausea, I fenomeni di meteorismo, le manifestazioni di infiammazione della mucosa gastrica; risultava frenata l’infezione da Helicobacter pylori mentre in generale si rivelava migliorata l’attività funzionale dello stomaco, che aveva cominciato a produrre più acido e enzima digestivo pepsina; l’analisi dei frammenti di tessuto della mucosa gastrica rivelava inoltre la regressione delle manifestazioni infiammatorie e delle alterazioni precancerose (metaplasia intestinale). Nei pazienti del gruppo di controllo, nel corso dei sei mesi di osservazione, non si era invece rilevato alcun miglioramento significativo di questi indicatori, e in singoli casi se ne era registrato il peggioramento dovuto alla progressione della gastrite atrofica cronica.

Istituto di ricerca oncologica “N. N. Petrov” di San Pietroburgo

Il “Lesmin” ha pertanto dimostrato di avere un effetto benefico sulle condizioni dello stomaco in pazienti affetti da patologie precancerose dell’organo ed e’ risultato efficace nella riduzione del rischio di cancro gastrico. Va rilevato che in più di metà dei pazienti il “Lesmin” ha annientato l’ H. pylori nello stomaco grazie all’azione dei fitocidi e degli antiossidanti in esso contenuti. L’assunzione di “Lesmin” può pertanto essere consigliata per la prevenzione di infezioni da Helicobacter pylori nonche’ al fine di ridurre il rischio di recidiva dopo un trattamento con antibiotici.

 

“Lesmin” nella prevenzione della tubercolosi

La tubercolosi e’ una malattia contagiosa che si trasmette per via aerea. Il contagio puo’ avvenire per trasmissione da un individuo malato attraverso goccioline di saliva, starnuto o colpo di tosse. Responsabile della patologia e’ il batterio Mycobacterium tuberculosis, che colpisce più comunemente i polmoni. Per trasmettere l’infezione bastano pochissimi bacilli anche se non necessariamente tutte le persone contagiate dai batteri della Tb si ammalano subito. Il sistema immunitario, infatti, può far fronte all’infezione e il batterio può rimanere quiescente per anni, pronto a sviluppare la malattia al primo abbassamento delle difese.

La tubercolosi è la causa infettiva di morte piu’ diffusa nel mondo. Secondo le statistiche dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’ nel 2014, 9,6 milioni di persone si sono ammalate di tubercolosi e 1,5 milioni sono morte a causa di questa malattia. Le persone con sistema immunitario indebolito, come I pazienti affetti da HIV, diabete o che soffrono di malnutrizione nonche’ I consumatori di tabacco sono una categoria a rischio.

L’Istituto di Ricerca di ftisiopulmonologia e la Cattedra di tubercolosi dell’Accademia Medica di San Pietroburgo hanno condotto uno studio sugli effetti dell’integratore “Lesmin” in pazienti entrati in contatto con malati di TBC. Per lo studio sono state selezionate 40 donne praticamente sane, impiegate nel dispensario per le malattie polmonari e la tubercolosi. Nelle persone operanti a contatto con i malati di tubercolosi si registrano spesso alterazioni delle reazioni immunitarie e dell’emopoiesi e cambiamenti nella sensibilità alla tubercolina. L’indagine ha rilevato che l’assunzione di “Lesmin” da parte di questo gruppo aveva portato alla normalizzazione I valori del sangue periferico, aumentando il livello di emoglobina e la quantita’ di eritrociti e diminuendo le alterazioni infiammatorie nel sangue. Il “Lesmin” ha dimostrato inoltre di normalizzare la risposta immunitaria del corpo (misurata in base alla sensibilità alla tubercolina).

La ricerca scientifica è giunta alla conclusione che l’integratore andrebbe consigliato a coloro che si trovano in stretto contatto con I malati di TBC al fine di normalizzare I valori del sangue, ridurre la sensibilità allergica al Mycobacterium tuberculosis e rafforzare le difese immunitarie.

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