Chaga in polvere e altri prodotti a base di chaga in vendita
Il chaga si puo’ trovare in vendita in pezzi, in polvere e in forma di estratto.
La polvere di chaga
La polvere di chaga deriva dai pezzi di fungo depurati, essiccati e macinati. E’ venduta in confezioni da cento grammi, in capsule di gelatina o in bustine pronte per l’uso (tè). In certe fonti si consiglia di utilizzare il chaga in polvere come integratore alimentare ma in realta’ non e’ corretto. Mangiare la polvere pura o cospargerla sul cibo come un condimento non ha senso perché il chaga, come molti altri funghi, e’ difficilmente assimilabile dal nostro organismo. Il sistema digerente umano non è in grado di estrarre i nutrienti del chaga e la polvere passa attraverso il tratto gastro-intestinale senza apportare all’organismo alcun beneficio.
Per l’estrazione delle sostanze nutritive dal chaga esistono diversi metodi, appositamente elaborati dai farmacisti. I metodi si differenziano per il tipo di solvente, che puo’ essere acqua, alcool etilico, soluzione di ammoniaca, carbonato di ammonio o acido acetico, e dipendono inoltre dalla temperatura utilizzata per il solvente al momento di metterci a bagno il chaga. Si è scoperto che l’azione terapeutica dell’estratto ottenuto dipende dal tipo di solvente impiegato e si ritiene che, a seconda di esso, diversi siano i nutrienti estraibili dal chaga.
Vi è anche un modo popolare, a lungo utilizzato dagli abitanti della Siberia: mettere a bagno in acqua fredda i pezzi di funghi per alcune ore, poi macinarli, versarci dell’acqua ad una temperatura di 40-50 gradi e lasciare in infusione per due o tre giorni. Si tratta, in sostanza, di una forma di estrazione acquosa. L’estrazione dei nutrienti del chaga è un processo abbastanza laborioso ma necessario. Infatti è importante capire che l’organismo da solo non può far fronte a questo compito percio’ non ha senso assumere semplicemente il chaga in polvere.
Utilizzando il chaga in polvere comprata, lo si dovrebbe dissolvere in acqua calda e berlo solo dopo averlo lasciarlo in infusione per un periodo di tempo piuttosto lungo. Ma in questo caso sarebbe allora meglio usare il chaga in pezzi, considerando che la scadenza del chaga in pezzi e’ piu’ lunga e l’origine è piu’ sicura della forma in polvere.
Ecco i consigli della nota fungoterapeuta russa Irina Filippova su come preparare l’infuso di chaga in polvere e sulle sue proprieta’:
Indicazioni:
gastrite cronica, malattie del tratto gastrointestinale, poliposi dello stomaco e dell’intestino, malattie renali e del fegato, malattie maligne di varia localizzazione, diabete, ipertensione e malattie del pancreas.
Azione sull’organismo:
rallenta lo sviluppo delle metastasi in pazienti oncologici. Possiede proprietà toniche, diuretiche, antimicrobiche. Ha un effetto lassativo. Normalizza l’attività del tratto gastrointestinale, normalizza la microflora intestinale, favorisce la cicatrizzazione delle ulcere dello stomaco e del duodeno.
Dosaggio a scopo preventivo:
in termos, mettere cinque cucchiai di polvere di chaga e versarci 500 ml di acqua calda (80 ° C). Lasciare in infusione nel termos per 12 ore. Non è necessario filtrare. L’infuso va conservato in un luogo fresco per non più di 2 giorni. Bere un bicchiere 1-3 volte al giorno, 10 minuti prima di mangiare. Ciclo di cura: da 3 a 5 mesi.
La polvere di chaga in bustine, da mettere in infusione come normale tè, è comoda per la preparazione di una bevanda a base di chaga. Ricordiamo pero’ che questa bevanda ha un effetto tonificante, ma non terapeutico: in essa, infatti, la concentrazione di nutrienti non e’ molto alta per il fatto che il tempo per l’estrazione delle sostanze attive e’ insufficiente (la tazza di tè si raffredda in 5-7 minuti e nell’acqua fredda il processo di estrazione è molto lento. D’altra parte, la temperatura dell’acqua bollente, normalmente utilizzata per preparare il tè, rischia di distruggere i nutrienti stessi quindi comunque non puo’ essere utilizzata).